viernes, 1 de noviembre de 2013

Rabbia e Paura

Un uomo giunse in Cina. Quando entrò nel Paese – deve trattarsi di una storia antichissima – proprio alla frontiera, vide una folla di gente. Due individui si stavano quasi per uccidere. Gridavano, facendo grandi balzi l’uno verso l’altro, con gesti furiosi e con le spade sguainate. In realtà non stava succedendo nulla: era come in un film, sembrava solo un gioco. Il nostro viaggiatore non riusciva a cogliere la minima rabbia sui loro volti. I loro sguardi erano calmi e sereni, i loro volti distesi; entrambi sembravano saldi e centrati.

Perchè, dunque, tutto questo urlare, questo lampeggiare di spade, e questi balzi e queste urla e questi attacchi a sorpresa? Nessuno veniva colpito, e nessuno cercava di fermarli. La folla stava a guardare pacifica quella sceneggiata.

Dopo un pò l’uomo cominciò a stancarsi e ad annoiarsi. Si desidera sempre che accada qualcosa di emozionante. Alla fine, uno dei due andò in collera: divenne rosso in volto, i suoi occhi presero a fiammeggiare… e quel punto la folla si dileguò e la lotta finì.

Il nuovo arrivato non riusciva a crederci, non capiva cos’era successo. Chiese a uno dei presenti: “Cosa significa? Non ho capito cos’è successo… erano tutti e due pronti ad ammazzarsi, ma quando è giunto il momento dell’azione, quando uno dei due si era veramente alterato e aveva perso la sua freddezza, a quel punto tutto è finito.. come mai?"

Gli venne risposto: “Sono entrambi taoisti, seguaci di Lao Tzu, e nelle scuole taoiste esiste questo criterio: nell’istante in cui una persona va in collera, è sconfitta. A quel punto non è più necessario lottare, ha rivelato la sua impotenza, la sua paura. Questo è sufficiente! La sua rabbia dimostra che è un codardo. A quel punto la lotta finisce: l’altro si è guadagnato la vittoria, è il vincitore, perchè è rimasto distaccato. Non è stato possibile distoglierlo dal suo centro. Non è stato possibile scalfirlo nella sua integrità. E’ rimasto integro!".

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