ho fatto il pagliaccio per mettermi in mostra agli occhi di lei,
che scherzava con tutti i ragazzi all'infuori di me.
Perché, perché, perché, perché, io le piacevo.
Lei mi amava, mi odiava, mi amava, mi odiava, era contro di me.
Io non ero ancora il suo ragazzo e già soffriva per me,
e per farmi ingelosire quella notte lungo il mare è venuta con te.
Ora tu vieni a chiedere a me tua moglie dov'è. Dovevi immaginarti che
un giorno o l'altro sarebbe andata via da te.
L'hai sposata sapendo che lei,
sapendo che lei moriva per me,
Coi tuoi soldi
hai comprato il suo corpo non certo il suo cuore.
Lei mi amava, mi odiava, mi amava, mi odiava, era contro di me,
io non ero ancora il suo ragazzo e già soffriva per me.
E per farmi ingelosire quella notte lungo il mare è venuta con te.
Un giorno io vidi lei
entrar nella mia stanza,
mi guardava,
silenziosa,
aspettava un sì da me.
Dal letto io mi alzai
e tutta la guardai,
sembrava un angelo.
Mi stringeva sul suo corpo,
mi donava la sua bocca, mi diceva sono tua, ma di pietra io restai.
Io la amavo, la odiavo,
la amavo, la odiavo,
ero contro di lei,
se non ero stato il suo ragazzo era colpa di lei.
E uno schiaffo all'improvviso
le mollai sul suo bel viso rimandandola da te.
A letto ritornai
piangendo la sognai,
sembrava un angelo.
Mi stringeva sul suo corpo,
mi donava la sua bocca
mi diceva sono tua
e nel sogno la baciai.
A. Celentano
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